Pignoramento prima casa, è possibile?
In un periodo storico di crisi economica è importante avere chiare le procedure di recupero del credito e su quali beni è possibile soddisfarsi, poiché sempre più frequenti sono i casi in cui il debitore non riesce a rispettare le scadenze perché non può o, peggio ancora, non vuole.
In genere per recuperare il credito si procede a solleciti bonari per poi proseguire legalmente in Tribunale nel caso in cui i primi non vadano a buon fine. Dunque si richiede al giudice il decreto ingiuntivo per intimare il pagamento e informare il debitore che, se entro 40 giorni dalla notifica non provvede al pagamento, si procederà ad esecuzione forzata, cioè il pignoramento. Pignoramento che può essere di diverse tipologie:
- Pignoramento immobiliare. espropriazione forzata che ha ad oggetto i beni immobili del debitore come case, terreni ecc.
- Pignoramento mobiliare: denaro contante, gioielli, titoli di credito e altri oggetti di valore (dai divani agli elettrodomestici).
- Pignoramento presso terzi: è una tipologia di espropriazione dei beni che non risultano ancora in possesso del debitore. Ha ad oggetto conto corrente, stipendio, pensione ecc.
Si può procedere al pignoramento della prima casa?
Con il pignoramento, dato che il debitore non ha la possibilità di adempiere, vengono utilizzati i beni che possiede per ricavare quanto necessario per soddisfare il credito, procedendo alla vendita con asta giudiziaria.
Come già detto, il pignoramento immobiliare ha ad oggetto terreni, appartamenti, ma è possibile il pignoramento della prima casa? La risposta è SI.
Tuttavia, va precisato che vi possono essere differenze a seconda della tipologia di creditore:
- L’Agenzia Entrate Riscossione, possono essere previste alcune restrizioni e solo in questo caso il pignoramento della prima casa è obbligatoriamente preceduto dall’iscrizione di una ipoteca.
- Un privato, in questo caso pignorare un bene è sempre possibile, non vi sono limiti e l’iscrizione di una ipoteca che precede il pignoramento della prima casa non è obbligatorio ma facoltativo, spesso viene comunque adottata ai fini precauzionali cioè per evitare che il debitore possa vendere l’immobile prima dell’esecuzione forzata. Nel caso in cui il creditore è un privato l’unico limiti potrebbe essere quello del costo/opportunità del pignoramento, cioè valutare se l’importo da recuperare sia conveniente rispetto al costo del procedimento, poiché in genere non converrebbe agire per piccoli importi, piccole somme di denaro.